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STUDIO LEGALE DE NAPOLI

Come si ottiene un visto turistico per l’Italia? Può essere utilizzato per lavorare?

Il visto per turismo consente l’ingresso per un soggiorno di breve durata (massimo 90 giorni) in Italia e negli altri Paesi dello spazio Schengen, al cittadino straniero che intende viaggiare per motivi turistici.

Come si richiede un visto turistico?

Per ottenere il visto per turismo è necessario presentare domanda al Consolato o all’Ambasciata italiana nel Paese di residenza del richiedente il visto, fornendo i dati e la documentazione richiesta per la specifica tipologia di visto.

Quanto tempo occorre per ottenere il visto?

Il visto dovrebbe essere rilasciato o rifiutato entro 90 giorni dalla presentazione della domanda.

Chi non ha bisogno del visto?

Non hanno bisogno del visto di ingresso per entrare in Italia:
• i cittadini di tutti i Paesi dell’Unione Europea e dello Spazio Economico Europeo: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Lituania, Liechtenstein, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Portogallo, Regno Unito, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria;
• i cittadini di San Marino, Santa Sede e Svizzera;

Gli stranieri già residenti in uno Stato Schengen e titolari di un permesso di soggiorno non hanno bisogno di visto per soggiorni non superiori a 90 giorni, a condizione che l’ingresso in Italia non avvenga per motivi di lavoro o studio/tirocinio – studio/formazione.

Sono, inoltre, esenti dall’obbligo di visto i cittadini di una serie di Stati extracomunitari.

Per soggiorni di lunga durata (oltre 90 giorni) il visto è sempre necessario

E’ possibile lavorare con un visto di ingresso rilasciato per motivi di turismo?

No, il visto turistico non consente di svolgere alcuna attività lavorativa. Non è quindi possibile assumere un cittadino straniero in possesso di visto turistico.

È possibile convertire in lavoro un visto rilasciato per motivi di turismo?

No, lo straniero munito di visto turistico non può convertirlo in un permesso per lavoro. Anche qualora lo straniero avesse la possibilità di essere assunto o comunque avviare un’attività lavorativa in Italia, non potrà farlo attraverso una proroga o una conversione del visto turistico. Alla scadenza del visto, quindi, lo straniero dovrà fare ritorno nel Paese d’origine, pena l’espulsione.

Coloro che si trovano in Italia con un visto turistico, quindi, anche in presenza di un’offerta di lavoro, dovranno comunque far ritorno nel Paese d’origine ed essere preventivamente autorizzati a far ingresso per motivi di lavoro, seguendo la procedura del decreto flussi o, eventualmente degli ingressi al di fuori delle quote – fin dal Paese d’origine.

Le uniche possibilità per rimanere oltre la scadenza del visto turistico sono la presenza dei requisiti per ottenere  la coesione familiare con un parente già in Italia o l’esistenza di gravi motivi che impediscano il rientro nel proprio Paese.

Sorgente: https://integrazionemigranti.gov.it/it-it/Ricerca-news/Dettaglio-news/id/2961/Come-si-ottiene-un-visto-turistico-per-lItalia-Puo-essere-utilizzato-per-lavorare?fbclid=IwAR2rokeAAYtihVZ59COMJodno2bQazALGANXdVvnSR8yZuyQjkDGw4o_gtU